Trovo che la carne d'anatra sia deliziosa, ma chissà per quale motivo è reputata una pietanza ricercata e non si prepara di frequente. Non ce n'è veramente motivo.
Io, ad esempio, ho mangiato per la prima volta l'anatra con questa salsa in un ristorantino, per niente pretenzioso, in riva al lago di Chiusi.
Per 4 persone
Mettete in un tegame 1 bicchiere di vino rosso, 1 cucchiaio di brandy, 2 cucchiai di burro, 1/2 spicchio d'aglio, 14 prugne secche denocciolate, due foglie di salvia, la buccia grattugiata di mezza arancia, sale, pepe. Cuocete a fuoco medio e fate evaporare tutto l'alcol e ridurre della metà.
Incidete superficialmente la pelle di due filetti di petto d'anatra (un petto d'anatra diviso in due, per intenderci) con un motivo a rombi.
Mettete i petti a rosolare a fuoco basso, dal lato della pelle, in una padella antiaderente.
Affettate 2 piccole carote ed 1 gambo di sedano e aggiungetele ai petti. Salate, coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti, quindi voltate i petti, copriteli nuovamente e cuocete per altri 5 minuti.
Mettete le verdure da parte.
Per verificare che i petti siano cotti provate a premere con un dito: devono opporre una certa resistenza, se sono troppo morbidi vuol dire che all'interno sono ancora parecchio rossi.
Togliete i petti dalla padella (conservate il grasso prodotto dalla pelle in cottura) e metteteli a riposare su un tagliere.
Versate la riduzione di vino nella padella col grasso dell'anatra e fate cuocere qualche minuto, quindi trasferite il tutto in un bicchiere per minipimer, tenendo da parte 8 prugne intere, e passate la salsa. Aggiungete un filo d'acqua per rendere la salsa della giusta consistenza e assaggiate per regolare di sale e pepe. Rimettetela sul fuoco per farle riacquistare un colore più gradevole e per scaldarla.
Affettate in senso obliquo i petti, disponete le fette nel piatto e accompagnatele con le verdure messe da parte, 2 prugne intere e la salsa.
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