Non ho mai partecipato all'MTC. In realtà non c'è un motivo ben definito per questa mia
mancanza, semplicemente non era ancora scattato quel click. Sarà che adoro la Toscana,
sarà che girare fra quei colli, quei borghi, mi fa sentire in pace col mondo, fatto sta che
appena ho visto i pici di Patty il click è scattato e l'idea dei pici mi è rimasta in testa.
Ho mangiato i pici tante volte in Toscana e la maggior parte delle volte li ho gustati conditi
da un ragù proprio come quello preparato da Patty o "semplicemente" con cacio e pepe, che a dirlo pare una roba facile, ma non lo è, credetemi. Ci vuole maestria per farli ad arte.
Dovevo onorare i pici e accompagnarli con un condimento che rendesse loro onore
e che avesse anche un significato per me. Dato che uno degli aspetti più importanti del
nostro mondo di food blogger è la condivisione, ho pensato che qualcosa avrebbe dovuto legare idealmente la terra di Patty e la mia nella ricetta che avrei proposto.
Oggi le nostre terre sembrano, e sono, così lontane, ma c'è stato un tempo in cui
sono state legate dalla sublime arte della poesia e la scuola siculo-toscana era testimonianza della condivisione fra due terre all'epoca ancora più lontane.
E allora anche i pici, che a loro modo sono anch'essi una poesia, anzi, per dirla usando proprio le parole di Patty "il picio è un canto all'imperfezione", possono essere declinati
in una variante siculo-toscana. Che poi una delle forme poetiche principali era proprio
la "canzone di argomento sublime" e i pici non sono forse sublimi? :o)
La pasta alla Norma è tipica di Catania, città natale del compositore Vincenzo
Bellini, autore dell'opera lirica "Norma". Pare che il nome della ricetta sia dovuta proprio all'esclamazione di un noto commediografo catanese che all'assaggio disse "Questa pasta
è una Norma!", proprio per indicare la bontà del piatto.
Si tratta di un condimento a base di salsa di pomodoro, basilico, melanzane
fritte e ricotta salata da grattugiare generosamente sulla pasta fumante.
Se volete potete semplicemente friggere le melanzane tagliate a bastoncini, ma io vi suggerisco di passarle prima sotto sale. Solitamente questa manovra si attua per eliminare i succhi amari dalla melanzana, ma diciamoci la verità, le melanzane che si trovano nei
supermercati è da mo' che hanno perso quel sentore di amaro che è valso loro il nome di melanzana (ovvero mela insana). Io consiglio il passaggio sotto sale per una questione di consistenza, per ottenere un risultato più sodo, che non si spappoli condendo la pasta.
Un'ultima cosa. So che mi scriverete che i miei pici sono tutti uguali, ma giuro
che io c'ho provato a onorare "il canto all'imperfezione" :o)
Ora che ho finito di raccontarvi di tutto di più, ecco la ricetta.
E allora anche i pici, che a loro modo sono anch'essi una poesia, anzi, per dirla usando proprio le parole di Patty "il picio è un canto all'imperfezione", possono essere declinati
in una variante siculo-toscana. Che poi una delle forme poetiche principali era proprio
la "canzone di argomento sublime" e i pici non sono forse sublimi? :o)
La pasta alla Norma è tipica di Catania, città natale del compositore Vincenzo
Bellini, autore dell'opera lirica "Norma". Pare che il nome della ricetta sia dovuta proprio all'esclamazione di un noto commediografo catanese che all'assaggio disse "Questa pasta
è una Norma!", proprio per indicare la bontà del piatto.
Si tratta di un condimento a base di salsa di pomodoro, basilico, melanzane
fritte e ricotta salata da grattugiare generosamente sulla pasta fumante.
Se volete potete semplicemente friggere le melanzane tagliate a bastoncini, ma io vi suggerisco di passarle prima sotto sale. Solitamente questa manovra si attua per eliminare i succhi amari dalla melanzana, ma diciamoci la verità, le melanzane che si trovano nei
supermercati è da mo' che hanno perso quel sentore di amaro che è valso loro il nome di melanzana (ovvero mela insana). Io consiglio il passaggio sotto sale per una questione di consistenza, per ottenere un risultato più sodo, che non si spappoli condendo la pasta.
Un'ultima cosa. So che mi scriverete che i miei pici sono tutti uguali, ma giuro
che io c'ho provato a onorare "il canto all'imperfezione" :o)
Ora che ho finito di raccontarvi di tutto di più, ecco la ricetta.
Per 4 persone
Per i pici ho seguito tutte le indicazioni di Patty e ho pesato l'acqua per avere un riferimento preciso in futuro.
Formate la pasta per i pici unendo 200 g di farina 00, 100 g di farina di semola rimacinata, 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, 1 pizzico di sale, 150 ml d'acqua (può variare in base alla varietà di farina). Lavorate la pasta col palmo della mano, senza tenderla eccessivamente, per una decina di minuti, quindi lasciatela riposare ben avvolta nella pellicola per circa mezzora.
Questo riposo è necessario per rendere la pasta più malleabile al momento di formare i pici, quindi non siate impazienti.
Per formare i pici procedete così: tagliate una fetta di impasto spessa 1 cm dal panetto che avete lasciato riposare (così come affettereste una pagnotta); tagliate questa "fetta" a bastoncini larghi 1 cm; lavorate un bastoncino per volta facendolo rotolare coi palmi delle mani sul piano da lavoro e tendendolo mano a mano con dei movimenti delle mani dal centro verso le estremità del bastoncino che passo dopo passo si assottiglierà e allungherà; passate ciascun picio nella farina per non farlo attaccare agli altri e procedete così fino a esaurimento della pasta.
Durante queste manovre ricordate di tenere sempre coperta la pasta che non state lavorando, per non farla asciugare.
Io ho raccolto mano a mano i pici in mucchietti che ho adagiato su un telo infarinato.
Pelate 2 melanzane e affettatele a dischi spessi 2 cm scarsi, quindi tagliate ciascun disco a metà e ciascuna metà a bastoncini larghi quanto lo spessore delle fette. Mettete i bastoncini in un colapasta a maglia stretta (come quella di un passino), appoggiato su una scodella più piccola, alternando uno strato di melanzane e una spolverata di sale grosso, quindi poggiatevi sopra un piattino a misura e un peso (una pentola piena d'acqua sarà perfetta) in modo che la pressione favorisca la fuoriuscita dei succhi dalla polpa per azione del sale.
Dopo circa un'ora, sciacquate i bastoncini di melanzana in abbondante acqua fredda e asciugateli con estrema cura prima di friggerli in abbondante olio fino a che non sono ben dorati. Una volta fritti passateli su carta assorbente.
NOTA: se volete farla completa, prima di passare alla frittura, potete fare come fa mio padre e, una volta sciacquati i bastoncini, metterli un mucchietto per volta in uno schiacciapatate (quello classico forato per fare poi il purè) e "spremerli" per togliere tutto il liquido fino a che non vi si gonfieranno le vene sul collo e sulle tempie e, vibrando per lo sforzo, diventerete così rossi da far preoccupare seriamente chiunque assista alla scena.
Per la salsa tritate finemente 1/2 cipolla e fatela rosolare in olio extravergine a fuoco medio, quindi aggiungete 400 g di polpa di pomodoro e qualche foglia di basilico fresco tritato. Aggiungete il sale alla salsa e aggiungete anche un cucchiaino di zucchero per correggere l'acidità del pomodoro, quindi lasciate cuocere col coperchio fino ad ottenere una salsa di pomodoro leggermente dolce e col profumo di basilico ben presente, che abbia perso quel sentore di pomodoro crudo. Aggiungete un po' d'acqua volta per volta se ritenete necessario prolungare la cottura.
Quando la salsa è pronta aggiungetevi le melanzane fritte.
Per la cottura dei pici mettete a bollire abbondante acqua salata, tuffateli nell'acqua, aspettate che vengano a galla e controllate la cottura assaggiando perchè sono pronti davvero nel giro di poco.
Scolateli bene e saltateli nella salsa con le melanzane.
Impiattate i pici e completate il tutto con una generosa grattugiata di ricotta salata. Non so quanto sia diffusa questa varietà di formaggio che ovviamente si trova con facilità dalle mie parti, quindi qui sopra vi ho lasciato una foto che vi mostra nel dettaglio l'aspetto che deve avere.
Vi suggerisco di usare una grattugia a fori larghi per ottenere delle vere e proprie scaglie anziché una polvere. Anche se l'aspetto, per via del colore, lascerebbe pensare ad un formaggio molto stagionato, in realtà la pasta della ricotta salata è piuttosto morbida, quindi si amalgamerà alla perfezione alla pasta divenendo un tutt'uno con essa.
Con questa ricetta partecipo all'MTC gennaio 2013
tesoro! ben arrivata all'MTC...prevedo vittorie per te all'orizzonte! e sarebbero meritate! ottimi i tuoi pici, e i tuoi croissant che mi fanno compagnia ogni mattina...li ho congelati e ogni mattina ne scongelo uno in microonde...è uno dei momenti più belli della giornata. non sono perfetti come i tuoi, e non potrebbero mai esserlo, ma sono davvero la ricetta perfetta. quella che terrò nel cassetto e nel cuore, e mi farà pensare a te ogni volta che li preparerò! ti fischieranno spesso le orecchie! volevo chiederti un altro consiglio: mi piacerebbe provare le nastrine, e lo faccio con le tue ricette perchè vado sul sicuro...ma potrei provarle anche solo di sfoglia o mi consigli la ricetta originale che hai messo tu (magari anche col cacao visto che per me l'arancia è out causa allergia?)
RispondiEliminaGrazie fatina :o)
EliminaSono stata molto contenta oggi scoprendo che la ricetta dei croissant ti ha dato tanta soddisfazione.
E' carino pensare che da oggi quando li preparerai ti verrò in mente.
Se vuoi puoi fare la stessa sfoglia e dargli la forma che vedi nelle foto per le nastrine, ma se sei in vena di sperimentare ti consiglio di farla la prova di quell'altro metodo col burro al cacao spalmato. Fra l'altro ricordo che quella volta con parte della sfoglia finita realizzai qualche croissant bicolore che ancora sono pentita di non aver fotografato. Mi sa che li rifarò :o)
Fammi sapere.
Ti abbraccio :o*
Sono troppo contenta che anche tu entri a far parte dell'MTC world! E che inizio stupendo! *_* Un post da incorniciare e una versione da mangiare assolutamente! Ti abbraccio fortissimo :*
RispondiEliminaCiao Elisa, grazie per l'entusiasmo :o)
EliminaRicambio il tuo abbraccio.
Adoro anche io la Toscana e ogni volta che ci vado.. di pici ne faccio scorpacciate! Ed hai ragione! Anche il sugo più semplice richiede notevole maestria! Certo è che la tua proposta è davvero deliziosa, lasciatelo dire! :) Un abbraccio e complimenti! :D
RispondiEliminaGrazie Ely :o)
EliminaNon è da tutti saper preparare dei pici cacio e pepe cremosi e io sono fra quelli che purtroppo non li sanno preparare :o(
Baci.
Direi che il condominio dell'MTC ha acquisito un inquilino straordinario! I tuoi pici sono sì perfetti, ma solo perchè sei bravissima, si vede in tutto quello che fai in cucina. Avevo in mente anche io di "ripiciare" facendo un sugo siciliano per legarlo a Pupaccena che ha vinto l'MTC precedente ed è siciliana come te. Il tuo condimento è delizioso, sa di cose buone della tua terra e di terra si deve parlare con i pici!!
RispondiEliminabravissima, as always!
Francy
Grazie Francy :o)
EliminaPS Ma si può proporre più di una ricetta per l'MTC?
Of course! puoi proporre quante ricette vuoi, senza limite.
EliminaUnico rischio che ti arrivino numero illimitato di "te possino" dai giudici!!! :-)
Valentina, questi pici sono da urlo!!!
RispondiEliminaIl post è bellissimo, poetico ed interessante come sempre del resto! ;-)
Bravissima amica, in bocca la lupo per l'MTC!
Un abbraccione, Roberta
Grazie Roberta :o)
EliminaDovrei dire "crepi", ma povero lupo.
Ti abbraccio.
vedere tutti questi pici in rete mi fa venire una voglia di mangiarli!!
RispondiEliminail tuo matrimonio siculo-toscano è semplicemente perfetto!
"Mogli e buoi dei paesi tuoi", si dice... speriamo che questo matrimonio duri :o)
EliminaMI E' VENUTA UNA SUPER VOGLIA DI PICI!!!IN BOCCA AL LUPO!
RispondiEliminaGrazie Francy :o)
EliminaQuanto al povero lupo vale quello che ho scritto a Roberta qui sopra.
Baci.
che delizia questo piatto! Cara sei sempre così brava... è irresistibile non passare anche solo per dare un'occhiata ai tuoi piatti! ;)
RispondiEliminaIn bocca al lupo per l' MTC !
Noemi
Grazie Noemi :o*
EliminaMi state facendo crepare da qualche giorno con questi pici.. Prima o poi mi cimenterò anche io!!!! Ottimo il condimento con quella grattata di formaggio... smackkk
RispondiEliminaCiao Claudia :o)
EliminaSpero che torni a leggere la risposta perchè volevo dirti che da qualche tempo non riesco più a lasciare commenti sul tuo blog.
Scrivo, il cursore si muove, ma resta tutto bianco e non riesco a vedere cosa sto scrivendo :o(
Scriverei anche alla cieca, ma in ogni caso non mi lascia pubblicare.
Un bacione.
Valeeee sto provando a fare la tua crostata di riso...domani ti dico com'è venuta!! :-)
RispondiEliminaQuesti pici sono fantastici, per non parlare del condimento che quest'estate in Sicilia era il mio piatto preferito!!! Un abbraccio
Ciao Chiara, mi fa molto piacere :o)
EliminaL'ha provata anche Faustidda e dice che i suoi ospiti sono rimasti contenti. Speriamo sia lo stesso per te.
Ti abbraccio.
Ciao Valentina, un sugo stragoloso per dei pici perfetti, sei stata superbrava!!!!!
RispondiEliminaBacioni e buona serata :))
Grazie Ely :o)
Eliminache meraviglia questi pici, adoro questo connubio siculo-toscano...a breve toccherà provarli anche a me! Io all'MTC ho partecipato una volta sola ma è stato divertente...sono sicura che vincerai, sei stata bravissima!complimenti mia cara...ti abbraccio forte
RispondiEliminaGrazie Ale, tu sei sempre la mia più grande sostenitrice :o)
EliminaTi abbraccio forte anche io :o*
il mio sostegno lo meriti tutto e sono felice di essere tua "blog-amica"...notte Vale!
EliminaCiao Vale :) Sono stupendi e li hai conditi con uno dei sughi che amo di più... Amo la Toscana e spero di ritornarci presto.. anche io, lì, mi sento in pace col mondo :) Complimenti, un abbraccio forte forte :**
RispondiEliminaCiao Vale :o)
EliminaQuanto sarebbe bello ritrovarci tutte su uno di quei colli a fare un pic nic e chiacchierare? Già mi immagino uno senario bucolico tipo l'episodio di "Fantasia" de "la sagra della primavera" :o)
:o**
Wow! :D Sarebbe bellissimo! :D Se si riuscisse a organizzare un mega incontro, io voto per la Toscana ;) :**
EliminaChe bello hai piciato anche tu!!!! :D
RispondiEliminaMi fa molto piacere ritrovarti nel nostro folle gruppo , anche perchè la tua bravura la dimostri subito...chi l'ha detto che il picio deve essere imperfetto? Da una brava come te,non mi stupisco di trovare pici perfetti!!!
La perfezione è una tua peculiarità!
IL condimento , che te lo dico affà, è perfetto!!! :D
Grazie Loredana.
EliminaEbbene sì, ho piciato :o)
Ero un po' preoccupata all'idea di entrare a far parte di un progetto in cui è prevista la partecipazione ad almeno un certo numero di sfide.
Spero di sapermi inventare sempre qualcosa di carino per le nuove sfide che verranno.
Baci.
Amore a prima vista tra me e questa ricetta, con quel formaggio poi... La morte sua! Che favola!!!! Baci
RispondiEliminaGrazie Ely :o)
EliminaAnche tu caduta nella rete dell'MTC! Ebbrava Vale :) Io resisto alla tentazione, non ce la farei a starci dietro. Ma a furia di vedere tutti 'sti pici in giro sto pensando seriamente di "piciare" anch'io nel week end. Sarà pure il caso che li faccia almeno una volta nella vita prima che mi sfrattano dalla Toscana :D! Esordio strepitoso, non potevi realizzarli meglio. Un bacione
RispondiEliminaCiao Fede :o)
EliminaCome scrivevo qualche commento più su, l'idea di un vincolo a partecipare ad almeno un tot di sfide mi metteva un po' d'ansia, ma alla fine ho deciso di buttarmi. Speriamo bene :o)
Un bacione.
Tesoro ti ammiro per il coraggio di essere entrata perché è da gg che mi dico che faccio ci provo o no? È penso sia proprio la seconda di risp!
RispondiEliminaPerò giuro il tuo ingresso mi ha resa felice e tiferò per te perché di stoffa mia cara nei hai da vendere!
E che esordio! Complimenti.
Grazie Vaty :o)
Eliminaqui c' è ben poco da dire!questi tuoi pici mi sembrano perfetti.davvero sai!a parte che son esteticamente stupendi ma immagino il gusto!bravissima.così perfetti nella loro..imperfezione;)bacione
RispondiEliminaCiao lalexa, grazie. Io stessa sono rimasta piacevolmente stupita dal risultato :o)
EliminaSin duda ha de estar buenísima.
RispondiEliminaBlanca de JUEGO DE SABORES
Gracias Blanca :o)
Eliminae che ti dico? se mi si chiede il tuo cibo preferito rispondo "melanzane e cioccolato"; se mi chiedi uno dei miei piatto preferiti, la norma è tra quelli, proprio ai primissimi posti!!! Che voglia di infilarci dentro la forchetta.... bravissima! baci
RispondiEliminaCiao Maria Luisa :o)
EliminaAllora questi devi provarli... e per dolce melanzane e cioccolato!
Tesoro è un interpretazione meravigliosa dei Pici cosi ricchi di un sugo semplice ma saporitssimo che adoro e che di sicuro regala a questa favolosa pasta una marcia in piu!!!Bacionissimi,Imma
RispondiEliminaGrazie Imma.
EliminaMagari la prossima volta proverò con il ragù napoletano ;o)
Che meraviglia, Valentina. A me non importa se i tuoi pici sono perfetti, mi porto un piattone per fare pranzo oggi :)
RispondiEliminaCiao Maricruz.
EliminaServiti pure ;o)
Vale!!!!! Che meraviglia anche tu nell'MTC!! Certo che sta roba contagia eh?? :))
RispondiEliminaMannaggia, il problema è solo che ho adesso ho un altro osso duro con cui concorrere.....
Ciao Vale :o)
EliminaTi ringrazio, ma tu davvero non hai concorrenti da temere.
Ti abbraccio.
Un bellissimo post per presentare una ricetta semplicemente spettacolosa!
RispondiEliminaI pici sono i pici, la norma è la norma... insieme non possono che creare qualcosa di speciale!
I tuoi pici sono tutti uguali!! :-)
RispondiEliminaQuindi, tutti perfetti per questo piatto tosco-siculo.
MA non avevo dubbi...
abbraccio
Un abbraccio anche a te Roby :o*
Eliminasintetica ma efficace: sublimi!
RispondiEliminaGrazie Simo :o)
Eliminala pasta alla norma l'adoro e ora che ho mangiato i pici so che conditi così devono essere sublimi, è vero.. i tuoi pici sono proprio belli e sembrano tutti uguali ma credo vadano comunque benissimo!!! un bacione
RispondiEliminaCiao Tiziana, grazie :o)
EliminaIn effetti devo dire che sono rimasta contenta del risultato e sicuramente questi pici troveranno di nuovo posto sulla nostra tavola.
Un bacione.
Versione dei pici.. molto ma molto interessante!
RispondiEliminaGoduriosa...direi.
Brava..
Buona serata!
Laura
Ciao Laura, grazie :o)
EliminaSei sempre bravissima, non ci sono altre parole. Si vede che cucini con amore e passione.
RispondiEliminaalice
Grazie Alice, è un bellissimo complimento :o)
EliminaBravissima non ho mai mangiato i pici,ma adesso bisogna provvedere, mi piace molto questo sodalizio siculo-toscano raffinato :) Rosalba
RispondiEliminaCiao Rosalba :o)
EliminaButtati coi pici. Ho scoperto che sono più facili di ciò che pensavo e danno taaaaanta soddisfazione.
e allora, mentre sono qui con il viso rosssssissimo per lo sforzo prodotto nello schiacciare le melanzane ( eccellente suggerimento) , innanzi tutto ti ringrazio per aver deciso di partecipare e ti do un grandissimo benvenuto ! Ottimo anche il pensiero della contaminazione siculo toscana che mi piace molto. Insomma, grazie di tutto!
RispondiEliminaBuona giornata!
Ciao Daniela, grazie per il benvenuto :o)
Eliminagnammmmmmm
RispondiEliminaCiao!! Vuoi partecipare alla nostra nuova rubrica "In cucina con te"?? E' molto semplice: fai la tua ricetta, la fotografi e ci mandi il tutto! La pubblicheremo a tuo nome!
RispondiEliminaUna nuova collaborazione per un po' di pubblicità a te e a me.
Per maggiori info http://www.deliziandovi.it/2013/01/in-cucina-con-te/
Elisa, www.deliziandovi.it
Ciao Elisa.
EliminaGrazie per l'invito.
Cara Valentina, Molti complimenti per il blog! Vogliamo invitarti a conoscere un nuovo modo di divulgare, condividere e cercare ricette on line: attraverso bellissime immagini food italiane, in un portale da mangiare con gli occhi...
RispondiEliminaAbbiamo centinaia di foodbloggers fra i nostri utenti e migliaia di visitatori al giorno, il tuo blog è molto bello e potrebbe far parte del nostro socialfood!
Visita adesso http://www.foodlookers.it
Lo staff Foodlookers
Sei uno splendore ed i tuoi pici sono un'opera d'arte: mettere insieme due tradizioni culinarie ti è riuscito benissimo. La tua classe mi ha davvero toccata ^^ Davvero buon MTC, prima sfida anche per me :) Complimenti.
RispondiEliminaCarmela
Ciao Carmela, grazie. Buona fortuna anche a te allora :o)
Eliminama che meraviglia questo piatto,da mangiare con gli occhi...felice settimana !!!!
RispondiEliminaGrazie Maria :o)
EliminaCe l'ho fatta....109 post da leggere e commentare, avendo appena visto che ne ho davanti altri 40 ed il 28 è così vicino, non puoi capire, ma mi stanno uccidendo. Non vedevo l'ora di leggere la tua ricetta. Ero certa che avresti prodotto qualcosa di spettacolare e non mi sbagliavo. Ho dedicato anche io un post alla pasta alla Norma, ma solo perché ho parlato di lei, la meravigliosa Callas e mi sembrava doveroso visto che Casta Diva era il suo cavallo di battaglia. E posso dire che se tu presentassi questo piatto a dei Catanesi DOC, riceveresti applausi a scena aperta e richiesta di bis, perché una tale contaminazione non può che creare un piccolo miracolo. Semplicità, pochi ingredienti di valore e grande amore nell'esecuzione. La nascita di un capolavoro dipende da questo. Hai una manualità invidiabile e la bellezza di questo piatto lo dimostra. Brava Vale, non sai quanto mi faccia piacere che tu abbia esordito nell'MTC con la mia ricetta. Un grande bacio. Pat
RispondiEliminaCiao Patty, la tua ricetta mi ha subito fatto venir voglia di provare :o)
EliminaGrazie e complimenti per la ricetta. Il risultato mi è piaciuto da matti e di certo entrerà a far parte delle mie ricette abituali. Non vedo l'ora di provarli con altri sughi.
Un bacione grande :o*
Benvenuta cara nella rete dell'MTC! Una volta entrata, vedrai, non riuscirai più ad uscirne!
RispondiEliminaPer essere la tua ricetta d'esordio, è davvero meravigliosa! Complimenti e in bocca al lupo!!!
Grazie per il benvenuto Raffaella :o)
EliminaQuesta ricetta è sublime *_* e il tuo blog è fantastico! Complimenti :)
RispondiElimina