Cos'è per me l'eleganza? Grazia, naturalezza ed essenzialità.
C'è una cosa che in natura incarna queste tre caratteristiche: la perla.
Pensateci su... nasce come difesa da una minaccia e ne risulta una pietra preziosa.
L'ostrica, irritata da un corpo estraneo che si introduce in maniera invasiva, reagisce
formando uno strato attorno ad esso e poi un altro e un altro ancora, con rigore, in maniera concentrica e con grazia tale da generare una sfera dai riflessi delicati e iridescenti. Quale forma di eleganza più estrema che affrontare un fastidio creando
la bellezza riuscite a immaginare in questo mondo dove la totale incapacità di
affrontare la vita con buongusto è sempre più diffusa e la sguaiataggine viene
sublimata al grido di "perchè io sono una persona vera!"?
la bellezza riuscite a immaginare in questo mondo dove la totale incapacità di
affrontare la vita con buongusto è sempre più diffusa e la sguaiataggine viene
sublimata al grido di "perchè io sono una persona vera!"?
Io capisco che come diceva Keats "La bellezza è verità, la verità è bellezza", ma cosa
accade se la verità è fatta di strepiti, pochezza d'animo e povertà d'intelletto?
Possiamo riuscire a creare strati di bellezza attorno a queste brutture?
Possiamo a suon di grazia cercare di influenzare chi ci circonda diffondendo il bello?
Io non ho risposte certe a queste domande, ma sono convinta valga la pena porsele.
Ora so che il passaggio sembrerà ardito, ma a suo modo anche un eclair
è esempio d'eleganza. Anche lui, a suo modo, ha un guscio che nasconde qualcosa
(anche se in questo caso si tratta di un piacevole contenuto), ha una forma essenziale
ed aggraziata ed è dotato del pregio della naturalezza. Cosa intendo?
L'eclair non finge, mostra subito, dalla glassa in superficie, quello che ha al suo interno,
la sua essenza, con disinvoltura e senza sovrastrutture o inutili fronzoli pretenziosi.
Dopo aver letto queste righe pensate che io sia un po' matta?
Forse non avete del tutto torto :o)
Per 24 eclair
Per la pasta bignè io uso la ricetta di Montersino con una piccola modifica.
Vi è mai capitato di preparare i bignè e ottenere un risultato davvero soddisfacente per poi scoprire che dentro i bignè non sono ben "soffiati"?
Se si vogliono preparare dei "gusci" da riempire con la tasca da pasticcere, è necessario avere dei bignè completamente vuoti perchè la presenza di diverse camere d'aria all'interno potrebbe far rimanere delle parti in cui la farcia non riesce ad arrivare.
Il Maestro ha risolto il mio problema: per bignè dalla pelle più sottile e completamente vuoti si deve aumentare la dose di burro e diminuire quella di farina mantenendo costante il peso finale della ricetta.
Io mi trovo bene modificando la ricetta base con 20 g di burro in più e 20 g di farina in meno. La ricetta che segue è quella già modificata, quindi non dovete fare calcoli, ma ho pensato potesse interessarvi conoscere queste informazioni.
Fate fondere a fuoco dolce 185 g di burro in 185 ml di acqua con un pizzico abbondante di sale senza far bollire. Sempre sul fuoco, aggiungete, tutti in una volta, 155 g di farina 00 e mescolate vigorosamente con un cucchiaio di legno fino a ottenere un impasto senza grumi che tende a staccarsi dal fondo e dai bordi della pentola (ci vorrà pochissimo).
Trasferite questa base in una ciotola e fatela intiepidire per qualche minuto.
Pesate 270 g di uova intere (ce ne vorranno circa 5, ma in ogni caso sbattetele e poi pesatele) ed aggiungetele poco a poco all'impasto di farina. Mescolate energicamente per amalgamare il tutto e solo allora aggiungete ancora altro uovo. Procedete così fino a finire la dose prevista. Aggiungete anche 25 g di latte intero e amalgamatelo all'impasto mescolando con vigore.
Otterrete un composto simile a una crema pasticcera molto densa e corposa.
Trasferite l'impasto in una tasca da pasticcere e formate dei "bastoncini" su una placca di alluminio rivestita di carta da forno. Potete farli lisci o rigati.
Infornate a 180° e fate cuocere per non meno di 30 minuti o rischierete di vedere i vostri bei bignè gonfi afflosciarsi nel giro di pochi secondi una volta sfornati.
Lasciate raffreddare i "gusci" su una graticella.
Preparate la crema per farcire secondo le istruzioni del post "Crema al Cioccolato".
Riempite gli eclair solo quando la crema è completamente fredda usando una tasca da pasticciere con bocchetta a siringa dal foro largo, così non dovrete premere troppo energicamente (qualcuna di voi non molto tempo fa mi ha raccontato di una tasca da pasticcere esplosa :o).
Per la glassa preferisco non fondere semplicemente del cioccolato, ma preparare un'amalgama a base di zucchero a velo, cioccolato fondente e acqua che mi ricorda molto la consistenza e il gusto di quella che decora gli eclair di pasticceria e anche quelli mangiati a colazione sia a Parigi che in Belgio.
Il rapporto è di 2:1:1/2. Per fare un esempio 100 g di zucchero a velo, 50 g di cioccolato, 25 g di acqua. In questo modo non avete bisogno di dosi e partendo dallo zucchero a velo potete sempre sapere in che dose aggiungere gli altri due ingredienti.
Riguardo al procedimento dovete mettere a scaldare al microonde zucchero e acqua fino a renderli bollenti, quindi aggiungete il cioccolato tritato grossolanamente e mescolate con un cucchiaio per sciogliere tutti i grumi.
Trasferite la glassa in una tasca con bocchetta piatta e liscia della larghezza di poco inferiore alla superficie degli eclair e decoratene la superficie con una striscia che li percorra per tutta la lunghezza cercando di esercitare una pressione costante per ottenere un risultato gradevole.
Se non avete la bocchetta liscia, ma dentellata, fate come me: usatela al rovescio perchè il lato opposto a quello dentellato solitamente è liscio (e se osservate con attenzione le foto noterete nella glassa una "codina" striata che è il segno lasciato dalla dentellatura che tengo rivola verso il basso :o).
Conservateli in frigorifero, ma tirateli fuori in anticipo per gustarli al meglio.
Con questa ricetta partecipo al concorso "Colazione da Zalando".
Appena ho letto il tema mi sono subito messa a scrivere il post,
ben prima di preparare la ricetta. Oggi, al momento di pubblicarla,
sono andata a scaricare il banner per inserirlo nel post e...
come noterete, Annamaria ha usato delle perle nella bella foto
scattata per realizzare il suo banner.
Ricetta Vincitrice
Meraviglioso post. Molto chic! Complimenti...
RispondiEliminaCiao da claudette
Tu non hai bisogno di spiegare cos'è per te l'eleganza, perchè la si 'tocca con mano' guardando le tue foto e il tuo blog: eleganza e raffinatezza la fanno da padrone. E questi eclaires ne sono l'ennesima dimostrazione, semmai ce ne fosse ulteriormente bisogno.
RispondiEliminaPerò ti prego, dimmi che ogni tanto anche a te si sgonfia un soufflè, non si stacca una torta dallo stampo o ti si colora troppo la cipolla nel soffritto :D
Tranquilla, potrei raccontarti una serie infinita di tragedie culinarie che si sono consumate nella mia cucina... e sapessi come mi inca...volo!
EliminaE ti dirò di più, questi li stavo preparando già cinque giorni fa e dato che non c'ero troppo con la testa devo aver invertito le dosi di qualcosa e m'è venuto un impasto liquido tipo plum cake.
Dopo aver pronunciato una vasta gamma di brutte parole ho aggiunto farina e parmigiano e almeno ho ottenuto delle focaccine al formaggio che abbiamo mangiato con i salumi. L'importante è recuperare ;o)
grazie per questa confessione!!! Saper recuperare senza buttare tutto nel cestino è un talento che apprezzo molto (anche perchè odio nel modo più assoluto gli sprechi!)
EliminaNon penso affatto che tu sia matta, anzi..credo che l'esempio sia calzante ! Dolce davvero bello..molto elegante :)
RispondiEliminaNe hai preparato qualcuno in più per la tua cara amica Mary?? Dai, vengo a prendere un caffè ;)
Dai, che vado ad accendere la macchina del caffè ;o)
EliminaMa come si fa con te??? Mi stupisci sempre, un'altra eccezzionale creazione...sei meravigliosa!!! :*
RispondiEliminaEh già, Miss Eleganza..concordo in pieno con la tua riflessione..Sono appena arrivata a casa, la biscottiera è perfetta e B E L L I S S I M A!!! :D Grazieeee (non solo del regalo, ma soprattutto dei tuoi pensieri)! Un bacione!
RispondiEliminaSono contenta che sia arrivata sana e salva e anche di sapere che ci finiranno i tuoi biscottini :o) Bacio :o*
EliminaSono assolutamente perfetti, direi di più, elegantissimi. Uso anche io la ricetta di Montersino e ho avuto la stessa necessità. Però ti dico un trucchetto quando li cuoci. NOn mettere la carta da forno perché questa inibisce la temperatura sulla pasta e le impedisce di crescere perfettamente. Imburra bene la teglia e non ti preoccupare, non si bruceranno. A me vengono perfetti e quella ricetta non la mollo più. Adesso voglio fare le eclairs e prossimamente il Paris Brest...meraviglioso.
RispondiEliminaSei troppo brava. Un bacione, Pat
Ma sai che ho letto che Montersino sconsigliava l'uso della carta da forno, ma avevo troppa paura che sulla placca di alluminio si bruciassero o non si staccassero? La prossima volta proverò ;o)
EliminaIncantevoli nella loro perfetta "classicità" sia nel gusto che nella forma. La tua bravura è indiscutibile :)
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Beautiful and thoughtful post! So well written, lovely.
RispondiEliminaAnd the eclairs look devine! I am wishing for one right now. :)
Thank you and God knows how it sounds with the translator :o)
Eliminapensi benissimo e crei dei capolavori!!!Grazie per condividerli!!baci!
RispondiEliminaE' bello poter riflettere e pensare anche grazie a una ricetta :)
RispondiEliminaIo ne sono convinta: È possibile creare strati di bellezza! Anche con un semplice sorriso per chi ne ha bisogno e per chi no... Oppure con uno di questi deliziosi eclairs :-P
RispondiEliminaMa quanto mi piace il tuo blog!! Possibile che non l'abbia mai visto prima?? Bèh, ora ci sono anche io tra i tuoi lettori :-)
A presto,
Gina
Grazie Gina, a presto allora ;o)
EliminaBELLISSIME ^__^ e concordo troppo con la definizioen ;)
RispondiEliminaadoro la tua foto passopasso
"ma io sono così"giustifica atti e parole a volte davvero sconvenienti ,ma da tempo chi ha intelletto vede la realtà delle cose e cioè tanta e troppa maleducazione!L'eleganza è una perla rara e mai come in questo caso è evidente in questa ricetta semplice,essenziale e deliziosa,bravissima cara come sempre!
RispondiEliminaVale, tu sei l'eleganza. e il tuo blog lo mostra ogni giorno. e la cosa bella è che dietro quest'eleganza non c'è affatto pochezza d'animo, ma un qualcosa di speciale come il ripieno di questi eclair ce io avevo già provato e sul quale posso garantire. era da tanto che volevo fare questi pasticcini, seguirò senz'altro la tua ricetta!
RispondiEliminaGrazie Aria :o*
EliminaQuesto post è pura eleganza! Sai che non ho mai assaggiato gli eclaire? Sono in calendari da un pò, ma ora con la tua spiegazione così precisa non ho più scuse per rimandare!
RispondiEliminaNon penso affatto che tu sia matta, mi chiedo solo perchè non fai la pasticcera se non lo sei già! La perfezione dei tuoi eclaires è indescrivibile, essenziali nella loro raffinatezza perchè l'eleganza non ha bisogno di troppi fronzoli. Ogni volta che passo da te resto incantata ma stasera vado via pure con la voglia! Un bacione, buona serata
RispondiEliminaNo, non lo sono affatto, ma grazie.
EliminaIl mio sogno sarebbe un caffè accogliente in cui servire giorno per giorno dolci diversi... quelli che mi dice l'estro :o)
... te la copio, sì sì! Intanto comincio a metterla tra i preferiti... e poi ti ringrazio anche per le spiegazioni "dei 20 grammi". Era una cosa che non sapevo ed anche per le uova ero sempre andata a numero (lo so, sbagliatissimo in pasticceria, ma non avevo altre ricette...). Ora ho delle dosi ESATTE!!! Grazie.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata
Di Montersino ti puoi fidare! ;o)
EliminaCiao, belli così allungati. io la settimana scorsa ho fatto i bignè... a parte dei veri momenti di panico con la sac a poche... mi sono divertita un mondo!!!!
RispondiEliminaCiao, ti scopro stasera e ti segno fra i punti di riferimento per i dolci...
RispondiEliminacomplimenti, passa a trovarmi, mi farebbe piacere.
A presto, Paolo
*____* Mamma mia, il tuo blog è una meraviglia! In pasticceria prendevo sempre gli eclairs mignon, il mio preferito era quello con la crema al caffé, ma anche al cioccolato era buonissimo. ;-)
RispondiEliminaSei davvero bravissima; ho letto in un tuo commento che ti piacerebbe aprire un caffé...spero tanto che tu possa riuscirci, perché sei talmente giovane e così talentuosa che sarebbe un peccato privare le persone delle tue delizie.
Un abbraccio e a presto :-)
Katy
Grazie per i complimenti e per l'augurio.
EliminaUna cucina interessante e piacevole, la tua! Sono andata indietro con le pagine e non riuscivo a staccarmi. Ti seguirò davvero con piacere e tornerò per continuare a sfogliare i post precedenti.
RispondiEliminaA presto!
Questo è un bellissimo complimento... perchè è quello che faccio sempre io quando scopro un blog che mi piace molto.
EliminaVale, che dire? A parte gli eclaire che in questo post per quanto mi riguarda passano in secondo piano... Dimmi dove abiti che passo a stringerti la mano per le riflessioni che scrivi. E' bello trovare sintonia in rete e ti confesso che ho iniziato a seguirti per le ricette mentre ora attendo di più le tue 'introduzioni' a quello che cucini...
RispondiEliminaGrazie Roberta(abito a Taormina, ti aspetto ;o)
Eliminasanta meraviglia!!!!!!!!
RispondiEliminaComplimenti sono riuscite benissimo! Io ho fatto qualcosa di più semplice ^_^ le palline di cioccolato con sorpresa!!! Vi seguo spesso e molto belle anche le foto. Buon 25 aprile!!! CIAO ^_^
RispondiEliminaQuesti Eclair sono raffinati e bellissimi, aggettivi che sempre traspaiono dalle tue foto.
RispondiEliminaE io come eleganza adoro anche quella de "l'eleganza del riccio", mai letto?
Baci
Montersino è senza dubbio un gran maestro e tu un' allieva perfetta, davvero, oltre che una bella persona! Ti ringrazio ancora infinitamente per tutti i tuoi preziosi consigli....e di eleganza tu ne hai da vendere! Un bacio !...
RispondiEliminaFigurati, contattami quando vuoi.
RispondiEliminaCiao Valentina
RispondiEliminaSono arrivata qui per caso e mi è veramente piaciuto tanto questo elegante blog.
Complimenti.
Anche a me piace una tavola apperecchiata bene, elegante... con fiori e tanto cibo buono, da condividere con i nostri familiari e amici.
Sono una tua sostenitrice adesso.
Passa da me, sarà un piacere mantenere il contatto.
Un abbraccio.
Thais.
Cucina Mon Amour
Ti ringrazio di esserti unita ai lettori. Arrivo ;o)
Eliminaciao Valentina, grazie per essere passata da me e avermi dato modo di scorpire il tuo bellissimo e interessante blog, e mo chi ti lascia più
RispondiEliminabellissima questa ricetta e le tue foto sono molto belle ^^
Valentina che meravigliaaaaaa! Sarà che mi fanno un'invidia visto che con la pasta choux io non ho un bel rapporto (mitici sono stati i miei spetasci al tempo dei profitteroles!) e quindi rosico rosico rosico.
RispondiEliminaCondivido invece pienamente ciò che dici sulla bellezza, quella che è discrezione e non urla, che è gentilezza e non irruenza... bello ... e basta!
Nora
L'eleganza hai ragione sta sempre nella semplicità nel saper dosare il tutto senza eccessi e questi eclair sono il massimo della raffinatezza e del gusto!!!Bacioni,imma
RispondiEliminaCioè ti sono venuti benissimo! mille volte meglio di quelli che vado in pasticceria che sono tutti bitorsoliti! Uno spettacolo per gli occhi insomma!! Sei stata bravissima Valentina davvero! E questa tua variente di ricetta mi piace molto, me la segno così da poterli fare il più presto possibile! bravissimaaaaa
RispondiEliminaMamma mia! Fai queste foto che sembra l'eclair sta uscendo fuori dallo schermo, saltando direttamente sul mio piatto! Ahh come vorrei fosse proprio cosi'. Che delizia!!!
RispondiEliminaGiulia
Per fortuna non è così, o fare anche quel minimo di dieta sarebbe impossibile :o)
EliminaPasso da te con la consapevolezza di trovare sempre dei capolavori.. anche con questi divini eclair hai saputo dare il massimo! B-R-A-V-I-S-S-I-M-A!!!!
RispondiEliminaCarissima, bellissimo post. Come si fa a pensare che tu sia matta? Certo, in questo mondo dove pare che tutti i valori siano ribaltati, dove c'e' gente che sbandiera con orgoglio la propria ignoranza e la propria maleducazione, dove se sei onesto e leale passi per ingenuo e sprovveduto e, invece, se sei disonesto e ti approfitti del prossimo sei furbo e...figo, dove sembra che il cattivo gusto la faccia da padrone...si', forse sei proprio matta! E lo sono anch'io!! Che bello, siamo matte insieme, allo stesso modo. Allora, compagna di sana follia, me lo tieni da parte uno dei tuoi perfetti, elegantissimi eclair? Un abbraccio.
RispondiEliminaPer te ci sarà sempre qualcosa di pronto nella mia cucina ;o)
EliminaWow, ma che spettacolo di blog, foto e ricette da favola... e questi eclair... perfetti!!! complimenti davvero!
RispondiEliminaperfetti! i miei preferiti!!!
RispondiEliminaTu sei l'eleganza in persona...e ciò si rispecchia in questi eclair e in tutto quello che prepari. Altro che matta, tu sei bravissima!
RispondiEliminaGrazie Coccinella :o*
EliminaElegantissime queste choux e davvero elegante anche il blog...piacere di averi incontrarta!
RispondiEliminafrancesca
dire chic è dire poco!
RispondiEliminaE' proprio questo lo spirito del concorso che intendevo :D
RispondiEliminaElegante e perfetto. Ti aggiungo alla lista dei partecipanti nella pagina del contest.
Un bacio e in bocca al lupo
Annamaria
Congratulazioni Valentina ;)
RispondiEliminahttp://www.bperbiscotto.com/2012/06/la-vincitrice-di-colazione-da-zalando.html
Ma che bello!!! Grazie!!!
EliminaCongratulazioni Vale! ho appena appreso la tua vittoria!! un abbraccio a te e buon sabato:*
RispondiEliminaGrazie per essere venuta qui "da me" a complimentarti. Sei stata davvero carina :o)
EliminaBrava! Complimenti per la vittoria!
RispondiElimina^_^
roberta
Grazie anche a te per avermi lasciato qui le tue congratulazioni :o)
EliminaBuongiorno Valentina, congratulazioni per la tua vittoria al contest!
RispondiEliminaDi eleganza ce n'è sempre meno, è una dote preziosa soprattutto se è vera e va oltre un'atteggiamento ma viene da una gentilezza d'animo che si trasforma in gesti eleganti quotidiani.
Buona giornata!
Grazie Laura, sottoscrivo in pieno ogni tua parola.
EliminaComplimenti!!!Ti sono venuti stupendamente.Hai un blog davvero bello,pieno di ricette interessanti e di foto fatte proprio bene.
RispondiEliminaGrazie Gwendy e grazie anche per esserti unita ai lettori :o)
EliminaBuondì; mi sto facendo una cultura immensa sugli èclair e sulla pate a choux, provando le più svariate ricette.
RispondiEliminaOra, leggo questa ricetta di Montersino in cui si unisce la farina all'acqua-burro-sale SENZA portare ad ebollizione il composto e mi chiedo: "Ma come, in un video presente su YouTube è proprio Montersino a specificare che il composto di acqua-burro-sale DEVE bollire bene, e qui mi si dice di no? Ma siamo sicuri?!".
Ecco, dove sta' la verità?
Io ho sempre letto ricette nelle quali i liquidi devono bollire, questa è la prima in cui trovo questa indicazione... ed anche l'aggiunta del latte alla fine, mai sentita... per quanto, poi, alla fin fine credo che tutte le ricette, più o meno, portino ad un discreto risultato; poi, ovviamente, siccome ognuno ha i propri gusti starà a chi prova le ricetta preferirne una piuttosto che l'altra...
Comunque gli èclair sono in forno; vedremo...
Buona giornata.
I like all the points you’ve made.
RispondiEliminaGreat post, very informative.
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RispondiEliminaYou should continue your writing. I am sure, you have a huge readers’ base already!
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RispondiElimina