Questa ricetta è ottima per vari motivi.
Prima di tutto il risultato finale è veramente gustoso, con una carne
ambrata all'esterno, quasi glassata grazie allo zucchero aggiunto in cottura
e, all'interno, tenera e delicata, che si stacca dall'osso.
Come se queste non fossero già motivazioni più che valide, questo piatto ha il pregio
di essere anche leggero (una carne bianca povera di grassi e digeribile)
e semplice da preparare anche per i meno esperti.
Io a volte preparo del riso basmati bianco da abbinare servendolo a parte
in modo che ciascuno possa servirsene a piacere e scegliere se mischiarlo
subito al condimento del coniglio o poco a poco durante il pasto.
Dimenticavo, se non preparate il riso, la "scarpetta" è d'obbligo!
In un tegame basso e largo fate scaldare poco olio d'oliva, aggiungete 1 rametto di rosmarino e mettete 4 cosce di coniglio a rosolare. Fatele tostare bene su tutta la superficie e tenete presente che meglio eseguite questa manovra più gustoso sarà alla fine l'intingolo, quindi niente fretta ;o)
Nel frattempo prendete 4 cipolle medie, tagliatele a metà, poi a spicchi grossolani e quando le cosce sono dorate mettetele in padella a rosolare, aggiungendo un buon filo d'olio d'oliva, una manciata di uvetta, una manciata di pinoli. Mettete sale e pepe solo quando le cipolle sono appassite.
A questo punto alzate un po' la fiamma e versate 100 ml di aceto bianco e quando smette di sfrigolare aggiungete 2-3 bicchieri d'acqua, 2 foglioline di alloro, 1 cucchiaio di zucchero, coprite e lasciate cuocere per un'ora scarsa controllando di tanto in tanto che l'acqua non si sia asciugata troppo. Non aggiungete dall'inizio tanta acqua per non avere il pensiero di controllare, o il coniglio cuocerà in brodo e il risultato finale non sarà saporito allo stesso modo ;o).
Quando è quasi passato questo tempo assaggiatelo e decidete se dolce e agro devono essere calibrati meglio aggiungendo ancora zucchero o aceto (non ci sono dosi migliori di quelle dettate dal gusto personale e dal palato).
Alla fine la carne si sarà ritirata dall'osso, ma provate ad infilare una forchetta: deve entrare e uscire senza alcuno sforzo.
Valutate se il sughetto deve essere ancora tirato tenendo presente che deve essere fluido, ma non liquido e che deve glassare la carne.
Servite caldissimo.
Che bel piatto invitante! Sarebbe davvero molto gradito ora! :)
RispondiEliminaHo giusto la carne in congelatore, grazie alla mia vicina di casa che ancora alleva i conigli. La devo provare assolutamente questa ricetta!
RispondiEliminaLa tua è una vera fortuna, senza dubbio farà la differenza. L'unica cosa che potrebbe variare è il tempo di cottura, ma vale la stessa regola di provare ad infilzare la polpa con una forchetta. Fammi sapere com'è andata ;o)
Eliminaio il coniglio noni lo cucino, fa parte della mia infinita serie di fisime, ma certo che se me lo cucini e me lo fai vedere così mi fai soffrire...
RispondiEliminasei davvero brava, mi iscrivo al tuo bel blog e spero di ritrovarti presto!
un bacione
Magari ti convinco... :o)
Eliminacomplimenti un blog carinissimo mi sono aggiunta se ti va passa mi farebbe piacere
RispondiEliminaHo già l'acquolina in bocca!!!....
RispondiEliminaSei una maga dei cup cake ma direi che anche la carne ti riesce strabene ;D
RispondiEliminaNe sento quasi il profumino...
Auguri per il blog, Valentina! Le tue ricette sono buonissime!
RispondiEliminaSaluti dal Brasile!
Grazie, sei gentilissimo ;o) dizer oi para o Brasil (sarà giusto???)
Elimina80% giusto... Sarebbe meglio "Diga 'oi' para o Brasil" ;)
Eliminaciao dove posso trovare gli ingredienti di qst ricetta?
RispondiEliminaCiao anonimo, perdonami, ma mi sembra una domanda un po' strana perchè sono tutti ingredienti di facilissima reperibilità.
RispondiEliminaLa prossima volta firmati, ciao.