Qualche tempo fa, guardando fuori dalla finestra di camera mia, mi sono accorta di
una sagoma umana, piccola piccola, lontanissima, che si muoveva fra il verde in cima alla
montagna su cui sorge il castello che domina il paese in cui vivo. Era una figura così piccola che non riuscivo nemmeno a capire se si trattasse di un uomo o una donna, ma
distinguevo piuttosto chiaramente i suoi movimenti e allora ho pensato: "ma tu guarda, lui/lei, immerso nel verde su una montagna, di certo crede che nessuno lo stia osservando e invece in una casetta che lui/lei da lassù vede piccola piccola fra le altre, da una finestrella, c'è una persona che lo/la sta guardando e sa della sua passeggiata".
Ecco, spesso mi fermo a riflettere su come tutto sia relativo. Cosa intendo?
Ognuno di noi si sente il protagonista del film della propria vita lungo la quale, giorno dopo giorno, si incontrano e si alternano co-protagonisti, comparse, e piccoli figuranti indistinti come la persona sulla montagna... eppure... questa persona vive da protagonista la sua vita e io, nella piccola casetta che vede da lontano, sono ciò che lui/lei è per me: una piccola figurante indistinta.
Allo stesso modo, vedendo scorrere le case al mio fianco, fuori dal finestrino, mentre
l'auto corre in autostrada, scorgo una donna che stende i panni, un bimbo che gioca solo sul balcone di casa e mi chiedo di loro, delle loro vite piene di sogni, sentimenti, gioie e dolori proprio come la mia che mi sembra l'unica al mondo fino a che questi attimi di consapevolezza mi colpiscono. A voi capita?
***
Contrariamente a quanto lascia intendere il nome "Pavlova", le sue origini non sono russe ma australiane. Il nome deriva dal fatto che questo dolce è stato creato in onore della ballerina russa Anna Pavlova in tour in Australia nel 1920.
Si tratta si una base di meringa farcita con panna montata e, solitamente, frutta.
Forse proprio per la presenza della frutta in cima, è considerato un dolce estivo, ma io in questo caso vi propongo una semplicissima versione invernale che si serve solo della ricetta base con meringa e panna e una piccola aggiunta di caramello.
Io trovo che abbia un aspetto molto elegante così candida ed essenziale, quindi credo
si presti bene alle occasioni di festa inoltre è un'ottima alternativa per chi è allergico al glutine (ricordate però di controllare che tipo di amido è contenuto nello zucchero a velo).
Per 8-10 persone
Per la meringa
Mettete in una scodella due albumi e pesateli. I miei pesavano 80 g.
In una seconda scodella pesate lo stesso peso di zucchero a velo non vanigliato e lo stesso peso di zucchero semolato (quindi nel mio caso 80 g dell'uno e 80 g dell'altro). Mescolate brevemente con un cucchiaio per miscelare i due tipi di zucchero.
Mettete la metà dello zucchero negli albumi e montate con le fruste elettriche fino a ottenere una meringa gonfia, lucida e ben ferma (se inclinate lo stampo non deve muoversi).
Mettete via le fruste e unite lo zucchero restante facendolo passare attraverso un setaccio e amalgamandolo alla meringa mescolando con un cucchiaio dal basso verso l'alto per non smontarla.
Rivestite una placca di alluminio con della carta da forno e cominciate a versare la meringa a cucchiaiate formando un cerchio.
Mano a mano, col dorso del cucchiaio, modellatela in modo tale che alla fine abbia i bordi alti e il centro leggermente scavato per accogliere la panna.
Accendete il forno alla temperatura minima (io ho un forno a gas col regolatore di temperatura con numeri crescenti da 1 in su e lo imposto su 1) e infornate la meringa lasciando che la teglia sporga leggermente fuori dalla griglia del forno e lasciando lo sportello aperto di un palmo.
In questo modo non rischierete di far ingiallire la meringa (o di ottenere una frittella :o) che in realtà non deve cuocere in senso stretto, ma deve "asciugarsi" perdendo tutta l'umidità presente negli albumi e dando un risultato finale friabile.
Io ho lasciato la meringa in forno per 3 ore, ma non c'è bisogno di controllarla, quindi potete dedicarvi tranquillamente ad altro.
Una volta pronta, staccatela delicatamente dalla carta forno e lasciatela raffreddare su una graticella.
Montate 400 ml di panna zuccherandola a piacere e tenendo conto del fatto che la meringa è piuttosto dolce.
Riempite il foro centrale della base con la panna e livellatela, poi con una tasca da pasticciere (io ho usato una bocchetta francese) formate dei ciuffi lungo tutta la circonferenza.
Versate sulla superficie al centro della pavlova un sottile strato di topping al caramello. Cercate di versarlo poco a poco su tutta la superficie e si distribuirà in maniera omogenea da solo. Alla fine otterrete uno "specchio" di caramello al centro della torta. Guardate nella foto in basso come si riflettono i ciuffi di panna.
Come potete vedere dalla foto in alto, il caramello si insinua fra i ciuffi di panna. Questo non è un problema in realtà, perchè dopo un po' si formano dei rivoli di caramello lungo tutta la circonferenza della meringa che io trovo anche gradevoli a vedersi, ma questo rende necessario servirla in un vassoio o un'alzatina con un po' di bordo, non su un'alzatina piana come la mia.
Se volete rimediare, al momento di formare i ciuffi, fateli più fitti in modo che non ci sia spazio in cui il caramello possa filtrare.
Se volete potete anche aggiungere qualche goccia ci caramello in cima a ogni ciuffo ottenendo un effetto come quello che vedete sulla panna nella prima foto.
Vi posto anche una foto della fetta tagliata, così potete farvi un'idea più chiara di questo dolce che non sarà leggero in termini di calorie, ma di certo lo è per le consistenze.
non sapevo venisse dall'australia questo dolce, che nn ho ai provato ma che mi incuriosisce molto
RispondiEliminaSi..mi capita eccome..e faccio le tue stesse identiche riflessioni..è così..è questione di relatività..uno nessuno centomila..ma vogliamo parlare di questa nuvola ? di questa meraviglia ?? Mi credi se ti dico che mi hai lasciata a bocca aperta ?? Vale sei eccezionale !
RispondiEliminaBacio grande !
che meraviglia. La riflessione che hai fatto la faccio spesso anche io, a volte, quando mi capita di avere dei problemi, faccio finta di essere un extraterrestre che guarda la Terra e da lassù i miei problemi sono invisibili.
RispondiEliminaLa tua torta è MERAVIGLIOSA!!!! Non mi piace il caramello, quindi la frutta dove la metto? Come devo prepararla? Grazie perchè penso che farò questa versione.
ciao Va'
Ciao Ro' :o)
EliminaIo ho sempre visto mettere la frutta semplicemente affettata, ma da una che s'è studiata il caviale di qualunque ingrediente, mi aspetto qualcosa di più audace ;o)
non ho ancora letto il post perchè l'occhio mi è caduto immediatamente su questo splendore di torta e foto, tu hai del talento ragazza mia, lasciatelo dire
RispondiEliminaun bacione
primo commento sparito a metà. ritento e sarò più fortunata!
RispondiEliminaallora, io adoro questa torta. la faccio con kiwi e mele verdi.
Ed è vero che viene spesso associata all'estate, solo che alla fine io mi ritrovo sempre a cucinarla a luglio con 40°C e a maledirmi mentre tento di montare la panna... ;)
La panna non perdona ;o)
EliminaChe buona!!!mi capita spessissimo e mi viene sempre voglia di saperne un po di piu' sulla loro vita...se e' stata felice,che cosa fara' un bambino da grande...mi succede soprattutto quando sono in macchina^^...
RispondiEliminasi, capita anche a me...ma devo ammettere che poi mi prende sempre un po' d'ansia perchè rifletto su quante volte penso anche io di non essere osservata e invece lo sono..
RispondiEliminae ora secondo te riuscirei a fregarti una fetta di sta pavlova senza essere notata?
Impossibile... come hai notato anche tu non mi sfugge niente ;o)
EliminaSì, capita anche a me di fare queste riflessioni sulla relatività delle cose. Comunque ti volevo dire che sei un genio, perché io non ho mai fatto questo dolce perché non avevo bene in mente come potesse essere tagliato a fette, ma poi eccoti qui, a mostrarmi sia la fetta che il "contenitore" di meringa. Genio, grazie, smack!
RispondiEliminaGrazie Marina :o)
EliminaSe ti può consolare, fino al momento del taglio oggi a pranzo, avevo le stesse perplessità.
La faccio spesso anch'io la tua stessa riflessione e mi capita anche di sentirmi "soggetto" ideale da candid camera. Soprattutto quando sbircio sugli scaffali del supermercato o mi ritorvo a passare ai raggi X la cassetta delle mele alla ricerca di quelle "perfette"! Ecco, il quel momento penso che se qualcuno mi osservasse chiamerebbe di filato la neuro!
RispondiEliminaOra te me lo spieghi perchè dici che non ti piacciono le foto su sfondo nero? E poi vieni qui a scollarmi dal monitor chè io non mi schiodo dalla prima foto ^_^
Un bacione
Grazie Fede :o)
EliminaNon è che non mi piacciono... non mi fa impazzire come vengono le mie. Se non fosse stato che col solito bianco la pavlova sembrava un dolce per Cocoon (non so se ricordi il film) tanta era la luminescenza non lo avrei usato nemmeno questa volta.
Un bacione grande.
Guarda è meravigliosa in una sola parola...lo trovo un dolce di una raffinatezza unica,poi magari come gusto io sono più "porcellona",ma esteticamente è una nuvola chic!
RispondiEliminabaci Zagara & Cedro
Ammazza! Più porcellona di meringhe, panna montata e caramello??? O_O
EliminaLa vista dalla tua camera deve essere molto bella, ma devo dire che quella che offre la tua pavlova non è da meno. Ha tutto ciò che amo in una torta: panna e meringhe!!!
RispondiEliminasi,a me capita. soprattutto da piccola pensavo a quante vite in tutte le case, in tutte le finestrelle accese che vedvo dall'autostrada...eppure...ognuno ha la sua vita troppo grande da gestire e restano solo piccoli attimi. la tua pavlova è un sogno e io vorrei essere una figura indistinta e una piccola comparsa che per una volta sbircia dalla tua finestra mentre fai questi capolavori...pr poter credere...ma è vera Valentina? tutto quel che fai assume i contorni di un sogno!
RispondiEliminaNo per carità. Se vedi come giro combinata per casa... :o)
EliminaSi, mi capita di sera, quando passo in macchina davanti alle case dalle finestre illuminate, oppure quando passo davanti ad un giardino dove ci sono oggetti lasciati li a testimonianza di un lavoro non finito, di un gioco interrotto eheheheh strani pensieri vero?
RispondiEliminaLa tua pavlova è un trionfo di eleganza! La foto con il fondo nero la rende superchic :)
(e dopo tutti questi complimenti, mi prendo la fettina con il caramello :P )
con le tue foto e il tuo racconto, mi hai fatto sentire come in una strada di Parigi, con una pioggia leggera che batte sulle vetrine di eleganti pasticcerie, che espongono in bella mostra il tuo capolavoro, mentre guardo i passanti e li immagino, mentre guardo le luci accese all'interno delle case e le immagino. un piccolo, tenero sogno. grazie. :)
RispondiEliminaQuanto romanticismo in questa visione :o)
EliminaCapiota anche a me di sentirmi al centro del mondo e poi rendermi conto che ognuno lo è per il proprio, l'importante credo sia non fossilizzarsi e irrigidirsi, ma lasciarsi sempre la possibilità di cambiare punto di osservazione, un pò come il gioce del mettersi nei panni dell'altro!
RispondiEliminaLa tua pavlova è una perfezione assoluta!!
Sai che rifletto anch'io spesso su questa cosa? Incrocio lo sguardo di qualcuno e penso "Chissà come si chiama, chissà dove sta andando, chissà che sta pensando.." Veramente, tutto è relativo!
RispondiEliminaQuesta pavlova sembra fatta di neve :) Baci :*
e qui non posso che inchinarmi.. mai provata siffatta torta ma mi limito ad ammirarla qui con una presentazione degna delle riviste di food più chic.
RispondiEliminasono fiera di te:-)
Faccio le stesse cose, penso e immagino. Beh vale qui ti sei stra superata è bellissima e maestosa! Wow!!! Bravissima. Buona serata
RispondiEliminaMolte volte io resto anche incantata a guardaree persone perché mi perdo nei miei pensieri... Poi passo per una che fissa0_0 certe volte mi creò dei film in testa!!!
RispondiEliminaLa tua pavlova e' spettacolare!!!!! E il caramello ci sta tutto:)
Baci
Mamma mia che eleganza questo dolce! Interessante la tecnica con la carta da forno sul tegame, non l' avevo mai vista :)
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto Angela
Ma che bella ne voglio una fetta mi risolleva da una giornata di nervoso e amarezza
RispondiEliminaCiao bella.
EliminaNon so come mai ma il tuo commento era finito nella cartella "spam".
Per fortuna ogni tanto butto un occhio.
Spero che la tua giornata migliori.
Un bacione.
Ciao Valentina, la pavlova è uno dei miei dolci preferiti, e la tua è fantastica, molto elegante e davvero golosa con quel caramello che si insinua tra la panna :P
RispondiEliminaComplimenti!!
A Presto :))
mamma mia...
RispondiEliminalscia senza fiato anche solo dalle fotografie!
a me capita di rimanere incantata davanti alle tue ricette!
RispondiEliminaDolce meraviglioso e foto stupende
ciao
alice
Ma sai che il tuo pensiero mi capita di farlo spesso?
RispondiEliminaora però ho un pensiero fisso: sono incollata alla meravigliosa creazione che hai fatto e penso: devo farla! anche se credo non verrà di sicuro bella come la tua!! a presto! ciaooooooooooo
i tuoi dolci sono sempre strepitosi! ed anche le tue foto /-)
RispondiEliminaLa Pavlova sara gettonatissima per le feste natalizie, tu l'hai fatta per prima dai blogger che seguo ed è veramente molto bella, complimenti!!!
RispondiEliminafantastica,elegantissima e golosissima! E poi quanto è carina l'alzatina :))
RispondiEliminabaci
Alice
Ciao Vale...eccoi di nuovo con una ricetta meravigliosa...mmm quanto adoro la meringa, peccato che non mi riesca mai, mi sa che te l'avevo già detto...la tua pavlova non è bella ma fanastica, divina, sublime come tutto il contenuto del tuo blog! :)
RispondiEliminaNon so cosa sbaglio ma a me il composto di albumi e zucchero viene moscio e non adatto ad esser distribuito con la sac- a poche...ma tu monti con la planetaria o con lo sbattitore? :( credo sia l'unica cosa dolce che non mi riesce assieme ai macarons!!!
Ciao Ale :o)
EliminaStrano non ti riesca...
Io uso le fruste elettriche e le dosi di zucchero uguali al peso dell'albume come scritto, nessun altro accorgimento.
Baci.
bellissima, eterea, sublime!!!!!
RispondiEliminabrava e ti ho già inserita nel mio blogroll dei blog preferiti per essere sempre aggiornata sulle tue prodezze. Ti va di ricambiarmi per tenerci sempre aggiornate reciprocamente????
bravissima e un abbraccione
La riflessione che fai mi appartiene, soggetto/oggetto della scena... me lo sono sempre chiesto :)
RispondiEliminaLa tua pavlova cattura subito lo sguardo: è sontuosa ed elegante e come dice l'altra Marina qui sopra la fetta mi ha sempre preoccupata e per questo quando l'ho fatta ho scelto la monoporzione, e invece sbagliavo alla grande :) a presto
Ciao Marina :o)
EliminaMi sa che questa cosa della fetta preoccupava un po' tutte... in effetti forse è uno dei motivi per cui ho aspettato così a lungo prima di provare.
Io AMO la pavlova e questa è stupenda!!!!
RispondiEliminache bonta' che hai fatto! a me la meringa non viene mai cosi bene!
RispondiEliminaMi capita e come tesoro...sopratutto quando sono in viaggio osservo le persone e mi soffermo a pensare: chi sono?cosa fanno? saranno felici?insomma mi affascina immaginare le vite degli altri ma spesso siamo cosi di corsa che nemmeno ci accorgiamo deglia ltri....Questa pavlova invece rimarrà ben impressa nella mia memoria è spettacolare!!!!Anche questa nel mio contest ci stava una favola:-9!!Bacioni,imma
RispondiEliminaPurtroppo si può presentare una sola ricetta :o)
Eliminaè una meraviglia, adoro la pavlova la trovo elegante e femminile! Io vado in metro ogni giorno e mi piace osservare le persone e immaginare le loro vite, i loro pensieri e sì anche vedermi come loro mi vedono, uno specchio umano! è l'esercizio più bello che c'è, aiuta anche a prendere distanza dal proprio naturale egoismo. un bacio e buona giornata:) mony
RispondiEliminaE no, la meringa proprio non sono mai riuscita a farmela piacere, anche se sai quanto siano avventurose le mie papille...però non si può davvero non ammirare questo tuo ennesimo capolavoro...guarda anche solo la perfezione di quei ciuffi di panna...persino le crepe nella meringa sembrano essere state disegnate...io davvero non capirò mai come fai! Riguardo alla riflessione, certo che mi è capitato, mi capita sempre a dire la verità, ma a me provoca altre riflessioni ed influenza la mia vita in un modo forse strano, a parlarne, ma non tanto strano per chi mi conosce almeno un po': io vivo come se tutto quello che faccio, che dico , che penso fosse sotto agli occhi di tutti, costantemente visibile...e non sempre è una bella sensazione...Un bacione grosso, teso'
RispondiEliminaCi credo che non è una bella sensazione... vivi al Grande Fratello! :o)
EliminaCapita, eccome se capita... anche io rifletto spesso su quanto tutto sia relativo... Diciamo che tendenzialmente sono una che pensa troppo, ne sono una dimostrazione le mie frequenti emicranie O_O
RispondiEliminaLa tua pavlova è fantastica, essenziale e candida, pura ed elegante, complimenti davvero :) Non ho mai provato a farla, mi intimorisce un po'... farei felice parecchi in famiglia, facendola, magari un giorno proverò ;) Un abbraccio forte forte :*
sono senza parole per l'eleganza, la perfezione e la magia delle tue foto e del tuo dolce.
RispondiEliminaNon ho mai fatto la pavlova e credo che questa versione al caramello sia davvero divina...
Chapeau!
La pavlova è un dolce elegante,sontuoso nella sua candida veste ed è perfetto per le feste che si avvicinano!La adoro e mi stupisco sempre della sua bellezza,meravigliandomi ogni volta che la osservo!Bravissima cara,come sempre!
RispondiEliminap.s faccio anch'io le tue stesse considerazioni,comuni,credo, a chi non vive con superficialità!
Ciao vale ma che splendore!!! Mi stupisci ogni volta.... Sei la perfezione.... Conosco la tua stessa ricetta ma ho sempre avuto dei problemi col forno... Ventilato o statico??? Gradi???? Ti mando un bacione grande
RispondiEliminaA gas statico (per la temperatura vedi il post, comunque la minima che il tuo forno consente).
EliminaBaci :o*
Capita anche a me di osservare le persone... anni fa.. ogni tanto andavo in stazione ad osservare le partenze e gli arrivi dei treni e tutti quelli che arrivavano e andavano, e su ognuno creavo una storia.. ti sembrerò una pazza ,mi rilassava tanto..
RispondiEliminaLa storia della Pavlova la conoscevo.. la tua è sciccosissima!
Un bacio
Laura
Non mi sembri pazza ;o)
EliminaEccome se capita anche a me! :)
RispondiEliminaChe meraviglia la tua pavlova!! Sono giorni che voglio farla anche io e non mi decido mai...finora l'ho solo fatta in versione monoporzione...
Sei troppo brava Vale, ti abbraccio :*
Dai buttati! ;o)
EliminaVale...posso chiederti dove hai trovato quell'alzatina? vorrei che babbo natale me la portasse ;)
RispondiEliminaCiao fatina :o)
EliminaMe l'ha regalata il mio bravo fidanzato, ma so dove l'ha comprata perchè è il negozio dove lo trascino sempre nei miei giri.
Non credo sia di una marca nota, quindi davvero non saprei dove potresti trovarla.
Se vuoi posso mandarti in privato via mail l'indirizzo del negozio e puoi informarti se effettuano spedizioni, ma temo che alla fine ti costerebbe uno sproposito.
Fammi sapere.
Bacioni.
prometto che non vengo a spiarti!!!!!!
RispondiEliminaSono rimasta incantata.... Assolutamente incantata!!!!!! E sai che capita anche a me? Soprattutto nei miesi invernali, alla sera quando rientro da qualche attività, il buio, le luci accese delle case mi fa pensare a chi ci abita, a cosa fanno a cosa penseranno.... Un bacione
RispondiEliminameravigliosooo
RispondiEliminalo volevo fare domenica, ma mi son detta: frutti di bosco a dicembre?!?! naaaahh
e ho desistito.
Questa versione - senza stagione - è un'ottima scusa per farlo anche in inverno!!
Infatti la versione senza stagione è nata a seguito dell'inutile ricerca della frutta ;o)
Eliminaè un dolce elegante, raffinato; le tue foto ovviamente contribuiscono molto a renderlo ancora più prezioso.ciao, a presto
RispondiEliminame la immagino già la tua pavlova sulla tavola di Natale, così bianca, delicata ed elegante, sobria, non scontata.. mi garba proprio.
RispondiEliminacapita anche a me di fare certi pensieri.. e generalmente mi capita quando poi ho bisogno di ridimensionare le mie paure, che rapportate al mio microcosmo sembrano giganti, poi penso che in fondo in mezzo a tanta gente sono "relativamente" piccola, che c' è un mondo di voci, di respiri, di battiti, di cuori tutto intorno....
:O*
E' qualche giorno che sto pensando di farla!! Che buona che è...e la tua si presenta persino benissimo! Complimenti! Passa a trovarmi, http://pain-epices-pepins.blogspot.it/
RispondiEliminaA presto,
Eleonora
Una pavlova buonissima e bellissima che si presenta egregiamente su un'alzatina eccezionale!!! :P
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggerti e scoprire cose che non conscevo! ;) Ciao
RispondiEliminama è meravigliosa!!!!!complimenti..a presto simmy
RispondiEliminaVeramente bellissima, di una eleganza eccezionale. La Pavlova però a me piace proprio con la frutta, che possano essere frutti di bosco, fragole, soprattutto una frutta che abbiamo un tono di acidità in quanto lo zucchero della meringa ha necessità di essere bilanciato. Nonostante io ami spassionatamente il caramello (in particolare al burro salato), ho paura che su una Pavlova risulti troppo dolce. Però la presentazione è davvero incantevole, e la tua riflessione è bellissima. Mi capita specialmente quando sono sola, o viaggio o mi trovo in posti dimenticati dal mondo. Tutto quanto prende una dimensione assolutamente diversa e le mie paturnie non hanno quasi più importanza. Per quanto mi piace visitare i cimiteri. Lo so, è macabro, ma ci si ridimensiona. Ti abbraccio carissima (ma tu vivi a Castelmola?).
RispondiEliminaNon vabbè, sono bellissime tutte le tue ricette, le torte superlative, ma questa....ti porta in un mondo incantato!!!! Hai fatto una torta e una foto meravigliose!! A presto Emanuela
RispondiElimina