Pagine

mercoledì 15 febbraio 2012

The Day After... Praline alla Nocciola!

San Valentino (che fra parentesi è anche il mio onomastico) è passato e 
anche se ieri sera sono uscita per cena (e che cena!) non ho potuto resistere 
alla tentazione di preparare delle praline e chiuderle in una deliziosa scatolina 
di Fauchon a forma di cuore , testimonianza dei giorni passati a Parigi.
E' vero, ci siamo tutti sbizzarriti con cuori di tutti i tipi e sapori, ma
in definitiva, anche le praline hanno un cuore... di nocciola! 
Non so voi, ma io davanti a qualunque vetrina di cioccolatini - e vedrete
quando posterò il resoconto culinario su Bruges - resto incantata:
tanti piccoli capolavori tutti in fila ad ammiccare da dietro il vetro con le forme 
più diverse e dei delicati decori a renderli ancora più attraenti 
o a preannunciarne il ripieno cremoso e profumato...
Scusate, mi ero incantata di nuovo solo a pensarci.




Fate sciogliere 200 g di cioccolato fondente di buona qualità. Mescolate per sciogliere tutti i grumi ed aggiungete 125 ml di panna da cucina. Amalgamate tutto con cura e lasciate riposare in un luogo fresco.
Selezionate le nocciole più grosse. Solitamente quelle che vendono sono già tostate, quindi vi basterà strofinarle per eliminare la buccia scura e un po' amarognola che è meglio non ritrovare nella pralina. Se invece avete la fortuna di disporre di nocciole "fresche" sgusciatele, tostatele facendo attenzione a non bruciarle e procedete strofinando.
Capirete che è il momento giusto per cominciare a formare le praline quando l'impasto al cioccolato sarà malleabile, ma non si attaccherà eccessivamente alle mani.
Bisogna sempre tener conto che nel momento in cui si formano sia la temperatura dell'ambiente che il calore delle mani possono dare qualche piccolo fastidio, ma se avete difficoltà potete sempre infarinarvi le mani con un po' (e quando dico un po' intendo veramente poco) di cacao.
Prelevate piccole porzioni di impasto, mettete al centro una nocciola e cominciate a modellarle a sfera rotolandole fra i palmi delle mani, quindi disponete le praline su carta da forno ad asciugare ancora un po'.




Grazie all'aggiunta della panna alla fine le praline risulteranno morbide all'interno, con un cuore croccante di nocciola tostata ed una crosticina sottile di cioccolato all'esterno.

Per la glassatura esterna avrete bisogno di un cioccolato che, una volta fuso, diventi molto fluido. Questo garantirà un aspetto finale perfetto, perchè manterrà la forma sferica in modo regolare. 
Un buon modo per ottenere una glassa fluida che scivoli sulle praline coprendole con uno strato sottile, liscio e omogeneo è fondere 150 g di cioccolato fondente e unirvi 25 g di burro di cacao. Mescolate dolcemente e a lungo per amalgamare questi due ingredienti (per evitare sgradevoli striature di burro di cacao non amalgamato al cioccolato una volta che la glassa solidifica), quindi tuffatevi dentro una pralina, tiratela fuori con una forchettina, scuotetela leggermente per far colare la glassa in eccesso e disponete le praline appena ricoperte ad asciugare su carta da forno.

Se volete decorate con dei sottili fili di cioccolato bianco usando una tasca da pasticciere.
Io uso quelle usa e getta, quindi non ho bisogno nemmeno di inserire una bocchetta, mi basta tagliare appena la punta. Dato che il cioccolato bianco che servirà per questo decoro è una quantità davvero minima potete anche preparate un piccolo cornetto di carta da forno anziché usate una tasca.

E questa mattina, appena sveglia, sotto le coperte calde e con la luce di un sole splendente che filtra dalle tende...



27 commenti:

  1. Ciao Valentina!!!
    Piacere di conoscerti, è la prima volta che vengo a farti visita!!! Complimenti hai un bellissimo blog e ti seguirò volentieri!
    Mi hai incantato con questi cioccolatini, anche se non sono tanto amante del genere perchè da bambina ne ho fatto indigestione!-_-'
    Ho visto anche il tuo contest! Idea molto carina e se posso cercherò di partecipare!
    Ciao, un bacione, se ti va passa a trovarmi!
    Buona giornata! ;-)

    RispondiElimina
  2. Allora buon onomastico per ieri anche a te!! queste praline sono una meraviglia!! perfette! io poi adoro davvero la nocciola e devo dire che se mi capitassero tra le mani nel giro di 5 minuti potrei mangiarmi tutta la scatola :) un bacio

    RispondiElimina
  3. ma davanti a queste bellezze chi sa resistere? e mi immagino stamattina come ti e'parsa rosea la giornata!

    RispondiElimina
  4. Ciao Valentina, ottime le praline! Il tuo blog è molto carino; mi piace molto la descrizione che dai della tua cucina e il concetto del 'ritrovarsi'. Complimenti.
    Se ti va, passa a trovarmi sul mio neo-blog!

    Serena

    RispondiElimina
  5. Uh auguroni per l'onomastico :)
    Favolose queste praline, devo provare a farle ;)

    RispondiElimina
  6. Ciao Valentina! le tue praline sono perfette! una domanda: la panna da cucina intendi quella fresca o quella più densa che si usa per i sughi per la pasta? bacioni!!

    RispondiElimina
  7. Ciao. Quella più densa che vendono fuori dal banco frigo ;o) Vengono benissimo anche con la panna fresca se la preferisci, solo che dovrai metterne 25 ml in meno e aspettare un po' più a lungo per poter formare le praline.

    RispondiElimina
  8. No ma le hai fatte tu!? Sembrano appena uscite da una cioccoalteria! Sono perfette e stragolose! Compliemnti!

    RispondiElimina
  9. Incredibili! Mi devi spiegare come hai fatto a tirarli fuori dal cioccolato senza che non restasse segno di pinze o forchetta. Ho provato a fare le praline coperta di cioccolato bianco ed al momento della glassatura è stato un vero disastro. Le tue sono talmente perfette che potresti metterle in commercio. Ti mando un bacione, Pat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' per questo che ho precisato che ci vuole un cioccolato molto fluido altrimenti mi posso anche sbattere la testa nel muro, ma belle così non vengono :o) Poi faccio così: ne tuffo una nella glassa, la tiro fuori con una forchettina da dolce (non infilzandola chiaramente, solo "da sotto") e batto leggermente per far colare l'eccesso, poi infilo i denti di un'altra forchettina piano piano sotto la pralina ancora sulla prima forchetta e la faccio scivolare piano sulla carta forno seeeeeeeeeenza farla rotolare o è finita. Chiaramente sul fondo non sono perfettamente sferiche, ma ovviamente quella è la parte che va nel pirottino di carta. Spero di essere riuscita a rendere bene la manovra :o)
      Col cioccolato bianco è tutto più difficile ed in effetti non le ho mai coperte col bianco, ma proverò!

      Elimina
  10. Bravissima come sempre ! Mi incanti !
    Un bacione

    RispondiElimina
  11. dai ammettilo che queste sono comprate!!! ;)
    un capolavoro, complimenti!
    non posso fare altro che condividere!
    ah, auguri per ieri.. la festa di cupido fa scordare i "valentini" e "valentine" veri!
    :D

    RispondiElimina
  12. Augurissimi per il tuo onomastico!,
    Queste praline sono perfette, meravigliose.. Come tutti i tuoi dolci! :)

    RispondiElimina
  13. Vale è vero auguri! Ma che delizia hai preparato sono favolose queste praline!!!! Sembrano da pasticceria!!!! Baci

    RispondiElimina
  14. Ciao Vale, in queste settimane ho iniziato un corso sul cioccolato con uno chef e visto che sei bravissima (paiono comprate le praline in foto), potresti indicarmi il tipo di cioccolato che usi per la copertura? Grazie mille

    RispondiElimina
  15. Ciao. Io purtroppo non sono per niente esperta in senso tecnico (e anzi se chiederai allo chef in questione cosa devo guardare esattamente nelle informazioni delle tavolette di cioccolato per essere sicura che una volta fuso sia fluido mi fai un favore enorme), quindi nella scelta mi affido solo alle esperienze precedenti. In questi casi uso il cioccolato al latte perugina (quello proprio della linea "latte"... si potrà dire, no?) perchè il solito cioccoblocco che va bene quando devo glassare ad esempio una sacher, e che con l'aggiunta di latte diventa bello liquido, non va bene perchè è così denso che le praline non vengono lisce per niente, la parte in eccesso non cola nemmeno scuotendo con forza e alla fine la crosticina esterna viene spessa e pesante.
    Se invece voglio fare ancora prima uso una bustina di glassa pan degli angeli (e vai con le marche :o), come ho specificato nel post sui soldini, perchè è fluidissima e non puoi sbagliare, ma ovviamente il sapore non è buono come un cioccolato di una certa qualità.
    Mi raccomando, non scherzavo riguardo al fatto di chiedere quell'informazione allo chef. Fammi sapere.
    Dimenticavo, so che la glassatura esterna andrebbe temperata, ma ammetto che è una cosa che non faccio mai, anche se in effetti non è difficile, ma solo un po' seccante (per me).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccomi. Lui consiglia di usare cioccolato fondente (600 gr) con burro di cacaco (60-80 gr) o in alternativa cioccolato al fondente con massa di cacao al 55-60% (Perugina: Fondente Luisa). In alternativa al burro di cacao si può usare olio di oliva (40-60 gr). Naturalmente per il cioccolato al latte o bianco la quantià di burro di cacao è decisamente inferiore contenendo già una maggiore quantità di burro di cacao. Per quanto riguarda il temperaggio (essenziale per ottenere praline lucide) il metodo più veloce è quello con bacinella di ghiaccio (e non il microonde perchè non si riesce a controllare la temperatura). Gli unici stampi ADATTI per i cioccolati, sono quelli in policarbonato che tu usi nel post successivo a questo. No silicone. Superficie troppo morbida per ottenere una pralina. Se hai bisogno, scrivimi pure (l'email la trovi sul mio blog). ciaooo

      Elimina
    2. Ecco quello che volevo sapere anche io..che tipo di cioccolato usi..Vale, sono FANTASTICHE!Davvero bellissime!Ho provato a fare il cioccolato temperato ieri sera..per la 3° volta ho fallito miseramente..il problema (comune a tutte le 3 volte) è che probabilmente uso un cioccolato di scarsa qualità a sto punto..ogni volta che scaldo il cioccolato a 31° e lo vado a mettere sullo stampo, è cosi denso che non riesce a colare..proverò con cioccolato migliore e con una temperatura in casa un po' più alta..per disperazione ho ripiegato sui tartufini.. :D

      Elimina
    3. Beh, dai, come "ripiego" i tartufini non mi sembrano mica male! Ma temperavi il cioccolato per fare cosa?

      Elimina
    4. Per fare i cioccolatini, ma ho solo stampi in silicone.. la prossima volta che vengo presa da compulsione d'acquisto ci penso due volte!D'ora in poi solo stampi in policarbonato! :D Ti ho inserito nel mio post: the versatile blogger.
      Puoi trovare tutte le "info" sul mio blog http://lericettedelboscofatato.blogspot.com
      So che lo hai già ricevuto, ma non potevo non pensare a te! Ciao e a presto!

      Elimina
  16. bellissime! Anch'io faccio spesso i tartufini con ganache, li adoro!!! Ah buon onomastico! Che bel nome ;-)

    RispondiElimina
  17. Sono ECCEZIONALI! davvero complimenti! Perfette!

    A presto e se ti va, passa a trovarmi!

    RispondiElimina
  18. Urca queste me le ero perse! ma come fai?? io voglio lezioni!!!!!!!!

    RispondiElimina

Per qualunque commento, o anche per eventuali perplessità, scrivetemi pure. Sarò lieta di rispondervi (nessuna parola di verifica richiesta).